Il dolore cronico è definito come un dolore continuo e a lungo termine che persiste per oltre 6 mesi.
Può insorgere in qualsiasi area del corpo, e protrarsi per mesi o persino anni ed essere molto difficile da trattare.¹
Il dolore cronico colpisce 1 adulto su 5 in Europa. Le donne hanno maggiori probabilità di essere interessate dal dolore cronico rispetto agli uomini.¹
Il dolore cronico può compromettere lo svolgimento delle attività quotidiane. Azioni comuni come cucinare, camminare e dormire spesso diventano difficili.
In media, il 38% degli europei affetti da dolore cronico riferisce che il dolore di cui soffre non è gestito adeguatamente con i farmaci.²
Il dolore acuto si verifica immediatamente dopo una lesione, come un'ustione, la frattura di un osso o un intervento medico invasivo, quali le operazioni chirurgiche e i lavori dal dentista. Di norma non dura più di sei mesi.
Viene definito cronico qualsiasi tipo di dolore persistente che si protrae per sei mesi o più. Può essere difficile da trattare, perché persone che apparentemente soffrono dello stesso tipo di dolore possono richiedere trattamenti diversi..
- Riposo e modifiche della dieta
- Esercizio fisico e fisioterapia
- Agopuntura, massaggi e riallineamento vertebrale
- Farmaci antinfiammatori (ad es. ibuprofene)
- Terapia cognitiva e comportamentale
- Stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS)
Quando non si riscontrano miglioramenti attraverso i trattamenti di base quali farmaci prescritti da un professionista sanitario per il trattamento del dolore persistente o grave, antidolorifici su prescrizione, miorilassanti, anticonvulsivi e alcuni antidepressivi, si ricorre ad altri trattamenti non interventistici di prima istanza.
Sono in genere trattamenti ambulatoriali che offrono un sollievo dal dolore sul lungo termine. Sono meno invasivi, prevedono tempi di recupero più brevi della maggior parte degli interventi chirurgici e vengono spesso utilizzati quando i trattamenti non interventistici non recano sollievo.
- Iniezioni epidurali di steroidi (ESI) o blocchi nervosi
Iniezione di un anestetico, steroide e/o antinfiammatorio nell'area dolorante. - La radiofrequenza (RF)
La RF è una procedura ambulatoriale minimamente invasiva che impiega l'energia termica per interrompere all'origine i segnali dolorifici. La RF può essere utilizzata per trattare il dolore di schiena, anche, ginocchia, spalle, piedi e collo, e può dare mesi, o persino anni, di sollievo. - Stimolazione del midollo spinale (SCS)
La terapia SCS può aiutare a gestire il dolore cronico neuropatico della zona lombare e degli arti utilizzando lievi impulsi elettrici che interrompono i segnali dolorifici. I sistemi SCS di Boston Scientific forniscono un maggior numero di opzioni terapeutiche in un solo dispositivo rispetto a qualsiasi altro sistema, offrendo così una più alta probabilità di trovare un sollievo efficace e duraturo per il dolore specifico di ciascun individuo. Sebbene sia un trattamento minimamente invasivo, la SCS può essere utilizzata anche per gestire un dolore irrisolto o persino quello causato da interventi chirurgici più invasivi.
Si tratta di procedure più invasive che potrebbero essere necessarie per correggere un danno strutturale o alleviare un dolore che non risponde ad altri trattamenti.
Interventi chirurgici
In presenza di problemi strutturali nella colonna spinale, possono essere necessari trattamenti chirurgici come la laminectomia e la fusione spinale. Questi trattamenti spesso richiedono un ricovero post-operatorio e una riabilitazione prolungati.Pompe impiantabili per l'erogazione di farmaci
Le pompe erogano l'antidolorifico direttamente nello spazio che circonda il midollo spinale. Questi dispositivi richiedono frequenti interventi di manutenzione specialistica.Altri interventi chirurgici
Spesso impiegate come ultima risorsa dopo l'insuccesso delle altre terapie, alcune tecniche chirurgiche distruggono in modo permanente i nervi e i tessuti che conducono il segnale dolorifico. Queste procedure sono per lo più utilizzate per alleviare il dolore causato da tumori o altre malattie incurabili.
References:
1. 1. Brunton S. Approach to assessment and diagnosis of chronic pain. J Fam Pract. 2004;53(10 Suppl):S3-10. Accesso effettuato all'indirizzo: http://findarticles.com/p/articles/mi_m0689/is_10_53/ai_n6249279/?tag=content;col1.
2. Societal Impact of Pain, 2016. Abstract e opuscolo introduttivo. https://www.sip-platform.eu/sip2016booklet. Ultimo accesso: 09 marzo 2017.
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